Sunday 5 February 2012

Madman Italy out of phase

Gli sconvolgimenti che sono avvenuti in questi ultimi mesi in Italia hanno preso di soprassalto non solo la classe politica i comuni cittadini le parti social ma anche i publicitari. Trionfa sugli schermi televisivi di questi giorni una publicita' molto ben realizzata da una nota marca di accessorii e prodotti per la rasatura.
Attraverso una serie di piccoli quadretti ironici vengono descritte in maniera bonaria e compiacente tutte le idiosincrasie tipiche del volgo italico.
Il mammismo, l'apprezzamento pecoreccio della bellezza femminile, il senso del tempo fuori fase rispetto ai 'ritmi' europei etc etc.
Niente di particolarmente sottile ma si tratta di un prodotto mediatico sicuramente ben confezionato . Senonche' la filosofia di vita che questi quadretti sottointendono sembra per certi versi fuori fase nell'Italia post-Belusconiana. Tutto quello che lo spot prova ad affermare e' che noi italiani siamo cosi': un po redrogradi, un po mammoni, insomma abbiamo una serie di difetti. Tali difetti pero lungi dall'essere visti con una lente satirica (si tratta, dopo tutto, solo di uno spot pubblicitario) sono accettati e fatti quasi vessillo di un'italianita' fiera delle sue piccolezze. Non vi ricorda niente?
Si tratta esattamente della stessa politica comunicativa che ha imperversato sui media dell'imperium berlusconiano per quasi vent'anni che si puo' tradurre in questo semplice motto:
"Non siete perfetti, non sono perfetto, quindi vantiamocene"
Estremamente post-moderno, questo discorso di pseudo-resistenza ovviamente cozza con tutti gli interessi di potere che nasconde. A riprova del fatto che la politica di rappresentazione berlusconiana fosse appunto nient'altro che rappresentazione, e' il fatto che l'anti-modernismo del cavaliere si e' quietato all'improvviso quando i modernissimi mercati minacciavano di rendere il valore delle su stesse aziende irrisorio.
Dall'altra parte dello spettro della comunicazione pubblicitaria un altro spot prova ad andare invece nella direzione opposta: puntare sul futuro montiano. Rigoroso e timidamente ottimista il nuovo spot della fiat,cerca di instillare un sentimento di revanche che appare completamente fuoriluogo dalla bocca di alcuni dei maggiori fautori della politica di dismissione industriale italiana. Come potrebbero i potenziali aquirenti della fiat che, nonostante gli sforzi di Marchionne in senzo contrario, rimangono in larga parte coincidenti con quella classe di lavoratori a medio-basso reddito solidale con le battaglie degli operai della fiom' farsi coinvolgere da questo tipo di narrativa. Un po di furbizia e, sopratutto, un po di pudore!

No comments: